la notte
Nel calar della notte,
di un giorno afoso
non sento più la mia mente.
le risacche del cuore
trascinano la sabbia dell’anima sulla battigia,
rimangono i sogni delusi,
sento tremare la mia sicurezza
gli argini si gonfiano per straripare,
quanto terrò il tempo quando mi sfuggirà la vita?
Io voglio il vulcano che spinge la sua forza verso il cielo
e sento invece dentro me una stalafite
che penetra nell’uscurità del cuore.
Risorgi e vola con le ali gioiose delle rondini,
lascia dietro di te il pensierodel niveo mantello
della solitudine.
22.06.02