Rifessioni

riflessioni

Ci sono dei momenti che bisogna tacere, anche con se stessi non dirsi niente e lasciare che tutto scorre come i pensieri. il tempo e con essi la vita, se ci fermiamo e accarezziamo l’attimo che abbiamo in questo momento, siamo fermi nel nostro universo.

Ho capito

Ho capito, che ogni istante nel pronunciare una parola è stato un istante che ho tolto alla mia vita perché anche le parole hanno un senso se vengono ascoltate con la libertà, se vengono imprigionati i pensieri è inutile dire le parole perché verranno perse nel vento.

Quando pensi elaborando un discorso hai dato energia ,emozione alla tua mente e a volte percorrendo i ricordi per dare un senso a quello che dirai, ai aperto un libro che tenevi chiuso nei meandri della tua mente, ai lasciato entrare la luce ed acceso lo schermo per riviere un istante o una vita vissuta.

Quanto conta la tua esperienza? Niente, niente dì fronte hai sordi e hai ciechi che non sentono e non vedono il passare del tempo, il giorno che è sempre meno giorno e le primavere che hanno meno fiori per colorare i tuoi occhi o il sole che ti riscalda sempre meno e tu che sei sempre più solo in questa strada che non conosci più.

Le strade che abbiamo percorso piene di tentazioni che deviavano il pensiero, li abbiamo scartati e mi domando s’è stato giusto o bisognava rischiare ed essere anche noi o morti o ricchi, il tempo che fu non potrà mai essere un rimpianto ma è servito a pensare è servito a farci capire che solo una vita può essere vissuta per tutti i giorni che ci hanno assegnato.

Oggi, cammino dentro i ricordi e vedo quello che non riuscivo a capire quando ero un bambino, vedo, gli attimi di situazioni e cose che per la mente di un bambino erano normale perché il gioco era tutto il pensare , ripercorrendo il mio tempo mi sono ritrovato in strada ed anche se la timidezza mi apparteneva mi sono adeguato a quella vita, ho calpestato il pudore ed ho camminato scalzo nelle strade del mio piccolo mondo pieno d’insidie ed ho scoperto quanto era misera la vita che passava senza contare i giorni, il profumo della miseria era nell’aria e imprigionava la mente che non creava domani ma scalfiva l’anima, ricordi di quel tempo vissuti in questo tempo creano dentro di noi un rammarico infinito.

Mentre i giorni, gli anni passavano e dentro di me crescevano le battaglie adolescenziali, io perdevo il nutrimento della mente lasciandomi andare nel cercare il denaro che spendevo in niente, il niente che non realizzava niente, percorrendo le amicizie quelle amicizie di gioventù che con gli anni si sono assopiti oppure sbiadite nelle pagine del tempo , mi domando quale valore hanno avuto nella vita e se erano sinceri, nel ricordare fatti, episodi mi accorgo che quelle amicizie erano solo un’insieme di fattori dovuti al vivere la stessa vita, la stessa ignoranza la stessa strada, ogni tanto incontro qualcuno di questi amici e mi accorgo che oggi non abbiamo niente di quei ricordi che ci accomunavano nelle scorribande giovanili e guardando i luoghi dove bruciavamo il nostro tempo mi accorgo che non è rimasto niente dove puoi portare i ricordi, sono scomparsi le persone, gli spazi che ti conoscevano, sono cresciuti altre persone e stanno diventando anziani in un luogo che non gli appartiene.

Quando pensi a chi appartieni , tu appartieni a te stesso la tua mente è tua,  il tuo pensiero appartiene a te e solo tu puoi determinarti nel come vivere la tua vita.