perduto
Poesie di Giuseppe Demetrio Leonardo Marra
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Quanti anni, quanti giorni, quante ore, quanti minuti,
sono passati dentro il nostro cuore e il desiderio
di vivere è cresciuto e non ha più il tempo nel tempo
per vivere la felicità che ancora potrà vivere.
Le briciole della vita sono sparsi negli occhi
che vedono domani e sperano di consumarsi
nell’ultimo desiderio che rimane dopo tanto amare.
Sono gli ultimi ma immensi momenti che vorrei vivere
dentro i vortici del cuore,
dentro la fantasia di questo tempo che ha cresciuto
il desiderio
pirdunu cori
pi u toi suffriri
sunnu i pinseri chi non vonnu sintiri
impazzati i paroli e visioni crudeli
pantanu diventi povuru cori
ti vuliva dari nu raggiu di suli mi ti poi sciugari
ma tu ti cririvi chi mentri nchimavi du pezzu i tila
eri prontu pi fari caseddi pi siminari
frutti d’amuri.
u celu o suli scurau e i nuvuli
si aprirunu facendu lampi e trona
e acqua a catini supra u chiantatu
si furmarunu sciumari chi puru
o me cori trascinaru luntanu
povuru cori chi muristi fùcatu
Fai che le parole
abbiano una radice
trova la strada nella luce
non pregare se il silenzio
non ti risponde
fai scivolare i giorni
non chiudere alla speranza
fai che il giorno ch’è andato
via senza un ricordo di quello ch’è stato
sia un giorno
lascia andare gli anni vissuti
e ricordali per quello che ti hanno dato
il vento porterà via il nostro corpo
svaniranno i nostri pensieri
quando saremo niente
In mezzo i sentieri
si rincorrono i pensieri
e i giorni che passano correndo lontano.
se vedi il mio cuore passare fermalo
e dagli il cielo perduto,
le fantasie assopite nell’afa
di gioni stanchi
dove le ore si sbriciolavano
nell’immobilità
mentre i pensieri bussavano alla porta
senza parola che rispondesse
lascia cadere le briciole che sono rimaste
nel passare dei giorni
che hanno trasportato inutili speranze
DG.D.L.M